La storia della Chiesa di San Michele Arcangelo è stata documentata grazie alle notizie emerse dalle visite pastorali. La documentazione più vicina ai nostri giorni risale al 1873, ma importanti informazioni riportate da Mons. D’Affitto rimandano ad elementi importanti dal punto di vista descrittivo e architettonico che permettono di immaginare che fosse la protopapale tra la fine del ‘500 e la prima metà del ‘600. La chiesa riportò molti danni a causa di un grosso incendio nel 1903, si salvarono soltanto le campane, ma poiché una di queste era lesionata, si dice che il parroco dell’epoca le fece fondere per avere delle nuove campane. L’attuale chiesa di san Michele riedificata nel 1930 in località Crozza, presenta una facciata classicheggiante suddivisa in tre livelli. La chiesa presenta un’unica navata, copertura a capanna e due ingressi. Sull’altare maggiore, posto in fondo alla chiesa, vi è una scultura lignea dipinta dei primi del ‘900, raffigurante San Michele Arcangelo intento ad uccidere il drago.
Ubicazione: Piazza San Michele, Motta San Giovanni.
Fonte: M. A. AMBROGIO, Patrimonio storico – artistico delle chiese di Motta San Giovanni. Storia e Valorizzazione, Istar Editrice, Reggio Calabria, 2013.