Chiesa di Santa Caterina

L’attuale chiesa di Santa Caterina, di dimensioni interne 10 m x 24 m circa, è intitolata alla Santa Vergine e Martire è costruita tra il Rione Baracche e il Rione Mulini, è una struttura moderna con copertura a solaio piano che si evidenzia sulla linea orizzontale della facciata. L’ingresso principale, posto sotto un portico che corre anche sulle pareti laterali, dà accesso a un ambiente a navata unica. Sulla parete di destra vicino al presbiterio sono collocate delle mensole ove sono poste le sculture lignee di S. Giuseppe del 1905 e dell’Addolorata; a sinistra, sopra una mensola alta, vi è la statua di S. Caterina, iconograficamente rappresentata con la spada nella mano destra e con la palma nella mano sinistra, in basso è collocata la statua del Sacro Cuore di Gesù. Entrando la prima cosa che colpisce gli occhi dell’osservatore, è un grande crocefisso di legno posto dietro l’Altare. La costruzione della nuova chiesa di Santa Caterina V. M. risale agli ultimi anni Cinquanta del Novecento e fu inaugurata nel 1959.

Questa chiesa dalla prima domenica di maggio al 15 agosto ospita la sagra effigie della Madonna del Leandro; compare citata nelle visite pastorali di Mons. D’Afflitto del 4 novembre 1597 tra le chiese visitate sul territorio di Motta San Giovanni, da cuii si apprende che tale chiesa era collocata nel sobborgo di Motta, vicino alla porta detta del “Pertuso” che fu fatta edificare da“Cinneri”, lunga palmi 29 e larga 18 (4,70 x 7,60 m circa). La storia di questa chiesa s’intreccia con quella di S. Maria della Catena in località “Turrione”. Nel 1784, con l’istituzione della Cassa Sacra, a seguito del terremoto del 1783, la parrocchia di Santa Caterina diviene Ditteriale e ingloba i beni di Santa Maria della Catena. Anche se per breve tempo furono soppresse le funzioni religiose di entrambe le chiese che erano celebrate in San Michele, nel 1790 su richiesta della popolazione, S. Caterina è eretta nuovamente a parrocchia. A causa del terremoto del 1908 la chiesa subì ingenti danni per cui fu chiusa al culto fino a quando nel 1929 fu di nuovo riaperta dopo il recupero, ricostruzioni e rimaneggiamenti L’antica chiesa di Santa Caterina si trovava in altro luogo, dove oggi si trova la canonica parrocchiale con l’abitazione del parroco ma dopo l’alluvione del 1953 fu ricostruita in altro luogo e dove oggi si trova.

UBICAZIONE: via Consolato Romeo, Motta San Giovanni (RC).

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DESCRIZIONE: a cura dei Volontari di Servizio Civile Unpli – Pro Loco del Comune di Motta San Giovanni anno 2021, Giovanna Marcianò, Anna Marrara, Chiara Vadalà, Demetrio Ambrogio.
BIBLIOGRAFIA:
AMBROGIO Maria Assunta, Patrimonio Storico – Artistico delle Chiese di Motta San Giovanni. Storia e Valorizzazione, ISTAR EDITRICE, Reggio Calabria 2013, pp. 65 – 69.

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